Era l'anno 1960 quando un gruppo di volonterosi (ne elenchiamo qui alcuni, senza pretesa di essere completi: Meinrado Devittori, fratelli Rigiani, Gino Giuliani,
Stefano Buzzi, Mario Buzzi, Gianplacido Giamboni, Giovanni Vescovi) gettarono il seme per la fondazione della società.
Allora non c'era la strada carrozzabile che arrivava fino a Gorda: i volontari partirono da Camperio portando sulle spalle i pezzi
prefabbricati fino alla Punta di Larescia ("Pilon"). a quota m 2194, e vi costruirono il rifugio-bivacco chiamandolo "nido d'aquila".
Qualche anno dopo, segnatamente nel 1965, venne costruita la prima capanna a Gorda.
Dal "Pilon" partì la prima edizione della gara di slalom gigante a livello cantonale, ed i concorrenti si recarono alla partenza a piedi! Presero parte a questa gara nomi allora noti: Pilotti, Segrada, Mottis e altri tra gli uomini; tra le donne Delfina Vescovi, Francine Martinoli (solo per ricordarne alcuni di quegli intrepidi!).
Attenzione! Si avvertono gli escursionisti che nel nuovo baitino non vi sono posti letto, non è possibile riscaldarlo e nemmeno cucinare.
Nel maggio 2018 la ballerina Giorgia D’Amico, decise di girare un video per il suo ZHdK Bachelor Projekt sul “Baitino” di Punta di Larescia; la cima che più di altre l’aveva ispirata artisticamente e si prestava come scenografia.
Lo scopo del progetto e quindi del video era quello di realizzare una coreografia in cima ad una vetta. Trovarsi sopraelevati sul Nido d’Aquila rendeva possibile ballare ancora più in alto, sentirsi sospesi in aria e poter ammirare con scrupolosità il fantastico paesaggio, traducendo in movimento lo spazio, l’aria, le luci e i colori.
Tutto ciò è stato avverato con la collaborazione di tre giovani della Valle di Blenio: Yari Rebai, Danny Caron e Alessio Giuliani.
Capanna Gorda
Nadia e Alan Ochsner
079/504.38.46
info.capannagorda@gmail.com